domenica 10 giugno 2012

LETTERA APERTA SUL POLO SCOLASTICO DI LORENA BENVENUTI


Buongiorno,
alla luce della tavola rotonda a Palazzo Grifoni di ieri, ai miei occhi, risulta che la posizione della Provincia di Pisa è rigida, ma non forte.

Gli interventi sono stati tutti come pezzetti di un puzzle che si è ricomposto  ( e consideriamo che i partecipanti al tavolo della presidenza non si conoscevano  e non avevano scambiato una parola in precedenza, è vero che erano stati invitati da persone che li conoscevano uno per uno, ma ciò è cosa diversa da avere come risultato che gli stessi esprimono opinioni e esperienze che si integrano, si compongono e si sostengono.

Gli obiettivi raggiunti, mi sembrano evidenti:
1. la tesi che la scuola, il polo scolastico, il background giusto per stimolare e potenziare il processo di apprendimento, trova la sua ubicazione più idonea in prossimità di un tessuto urbano che ha storia e cultura è sostenuta dall'architettura e dalla filosofia dell'architettura oltre che dalla scienza dell'educazione e da altre scienze e alla fine dal buon senso ( che per fortuna, molti hanno anche senza essere esperti di una scienza)
Pertanto, la parola 'campanilismo' che talvolta si trova, si sente e abbonda sulla bocca di coloro che vorrebbero far tacere il buon senso e procedere come carroarmati, invece di far star zitti noi, questo fronte che si è creato, dovrebbe e potrebbe incominciare a far tacere coloro che lo pronunciano e a far loro capire che potrebbero ragionare e imparare a riflettere, a ascoltare e a riconoscere gli errori, a meno che non abbiano motivi nascosti per fare un tavolo senza voler 'tavoleggiare'.

2 Risulta che ci sono ancora oggi risorse finanziare limitate, che non consentono di distruggere e ricostruire con tanta facilità e allora l'esistente e per lo più l'esistente di qualità e di qualità riconosciuta va salvaguardato e tenuto in estrema considerazione. 
Oltre al fatto che non si possono ignorare i decenni di impegno politico, in cui uno degli elementi fondanti fu la programmazione.
Ieri, in politichese ormai difficilmente ascoltabile, si passò da voler pensare a fare corsi ...scuole nuove...che dessero risposte, che attirassero studenti e famiglie, senza affermare che uno spazio fisico ci vuole e questo spazio si può trovare in un ' campus' in cui  gli spazi possono esserci e possono permettere tutti i processi di scambio e di formazione.....parlare di 'rinnovare' di 'voler dare tutto', senza programmare gli aspetti essenziali e basilari  è davvero difficile da trovare logico e ragionevole. Il campus o il polo scolastico, in italiano, sono necessari e lo sono in tempi brevi, meglio brevissimi.

3. Voler ricominciare dal punto 0, senza considerare tutte le risorse che sono state giustamente e ben spese in questo tempo è un insulto  sociale, tanto più in un momento come quello presente.

4 La mostra S.Miniato città-scuola... e i momenti di discussione e confronto che ha fatto nascere, la tavola rotonda di ieri, 9 giugno, ma anche l'apertura del 19 maggio e l'inaugurazione ufficiale del giovedì successivo con tutti i contributi che sono stati apportati in tutti quei momenti hanno ampliato e illuminato la situazione. L'iniziativa ha fatto discutere della situazione con lucidità e  obiettività coniugate felicemente alla passione e all'impegno di tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla.
Secondo me, ha assolto alla sua funzione oltre ogni più rosea aspettativa, anche se è vero che la battaglia non è finita.
Partiamo, però, ora, da un altro punto, più maturo, più forte...

5. Da questo punto dobbiamo continuare, anche con altre iniziative, con altri coinvolgimenti, con un'altra consapevolezza e un'altra forza ( che sarà ancora necessaria). Sono lieta di condividere queste riflessioni con voi e vi prego, di inoltrarle anche a altri destinatari che ho visto presenti in questo fronte, ma di cui non ho l'indirizzo.

Lorena Benvenuti

2 commenti:

  1. Lorena Benvenuti ha insegnato per molti anni all'Istituto Cattaneo. PHa quindi competenze specifiche sull'argomento.

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  2. Lorena Benvenuti era assessore alla cultura e Delio Fiordispina assessore all'urbanistica quando fu costituito il polo scolastico.

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