Si fanno sempre più
insistenti le voci secondo cui l’ASL 11 metterebbe in vendita il “Degli
infermi” e il Padiglione “Montegrappa” che ospitano, a San Miniato, i reparti
per la Riabilitazione, il Centro Dialisi, alcuni ambulatori e il Distretto
Sanitario. Spero che siano prive di ogni fondamento!
A tale proposito mi
preme ricordare che la programmazione dei servizi ospedalieri è affidata alla
Conferenza dei Sindaci (15 Sindaci tra
Valdarno e Empolese), nella quale il Sindaco di San Miniato, in quanto presidente
della Società della Salute, ha – ieri
come oggi - un ruolo preminente.
Tra il 2005 e il 2008
portammo a compimento un lungo lavoro, iniziato nella seconda metà degli anni
’90 , che prevedeva la costruzione del nuovo ospedale di Empoli, per la cura
delle malattie acute.
Per gli altri
plessi, che l’Azienda non avrebbe
dismesso, prevedemmo importanti funzioni.
In tutte le sedi
ospedaliere veniva garantita una rete di servizi di specialistica ambulatoriale
e diagnostica.
A Fucecchio un punto di
eccellenza nel campo dell’ortopedia artroprotesica.
A Castelfiorentino un modello
di formazione per l’assistenza ospedaliera collegata all’assistenza
territoriale.
Nella struttura di San
Miniato, dove restava l’attività di Nefrologia e Dialisi, veniva attivata una funzione di oncologia ambulatoriale
e di day hospital e veniva collocato il Distretto Sanitario. Ma la funzione più importante, attribuita, era quella di punto di eccellenza, come in effetti fino ad oggi si è rivelato, per la
riabilitazione, per dare risposte ad
un bisogno crescente, che riguarda particolarmente la popolazione anziana, dato il progressivo
allungamento delle aspettative di vita. Il
Primario, individuato dal direttore generale, fu scelto fra le migliori
professionalità del nostro Paese nel campo riabilitativo.
Gli importanti
investimenti fatti e quelli che erano previsti, come la realizzazione di una
piscina per la riabilitazione in acqua, segnavano il futuro di questo ospedale o, meglio, di questo “luogo
per la salute dei cittadini”. Non a caso l’ Amministrazione comunale aveva previsto
infrastrutture al servizio della nostra
città: il parcheggio di Pian delle Fornaci, la realizzazione di via Sasso, che
una volta terminata avrebbe collegato in modo diretto il “Degli Infermi” con il
nuovo ospedale di Empoli, la strada di gronda.
Nel 2009 l’impegno di
tutti era quello di portare in fondo questo programma, con l’obiettivo di una sempre maggiore
integrazione tra servizi ospedalieri, sanitari-territoriali e sociali, da perseguire anche attraverso al Società
della Salute. C’è da augurarsi che quel programma, pur tenendo conto delle
maggiori difficoltà finanziarie, venga riaffermato. Magari aggiornato, ma
non lasciato cadere.
Spetta alla politica il compito della programmazione e dell'organizzazione di
funzioni e servizi, che non
impoveriscano nessuno, dando compattezza
e unità al territorio per rispondere ai reali bisogni dei cittadini.
Angelo Frosini (sindaco
di San Miniato dal 1999 al 2009)
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